Raspberry Pi è uno dei computer single board più famosi sulla terra grazie alla sua versatilità, il suo prezzo contenuto e alla sempre più vasta community di appassionati. Per mettere in funzione la scheda, tuttavia, si ha sempre avuto bisogno di due elementi fondamentali e venduti separatamente: un alimentatore ed una scheda MicroSD. Da oggi, per lo meno su Raspberry Pi 4 Model b, uno di questi ostacoli è stato rimosso grazie all’implementazione di un bootloader USB.
La Raspberry Pi Foundation ha da poco rilasciato un aggiornamento firmware per la sua ultima board, il Raspberry Pi 4. Il nuovo firmware, disponibile in versione beta, comprende un bootloader dotato di supporto alle USB presenti sulla scheda. Sarà quindi ora possibile effettuare l’avvio del sistema operativo del Raspberry Pi 4 da una semplice chiavetta USB oppure da un qualsiasi altro dispositivo di archiviazione esterno dotato di interfaccia USB 3.0.
Le unità già in circolazione di Raspberry Pi 4 per sfruttare la nuova funzionalità dovranno prima aggiornare il firmware. Per farlo è necessario installare su una MicroSD l’ultima versione del sistema operativo Raspbian e digitare a terminale i comandi necessari al download della versione più recente di software. Questo rende la MicroSD necessaria per il primo avvio ma non per i seguenti, tuttavia sarebbe molto più comodo se le schede in vendita dopo il rilascio ufficiale del nuovo bootloader fossero spedite già aggiornate eliminando questo piccolo ostacolo: è più probabile un utente disponga già di una chiavetta USB piuttosto che di una MicroSD.
Ricordiamo che Raspberry Pi 4 è disponibile in 3 diverse configurazioni: 1GB, 2GB e 4GB di RAM LPDDR4-3200. Tra le altre specifiche tecniche troviamo un SoC Broadcom BCM2711 con CPU quadcore Cortex-A72 64-bit alla frequenza di 1,5GHz, due porte Micro HDMI in grado di arrivare alla risoluzione 4K a 60fps, una porta ethernet gigabit e connettività wireless WiFi 5 (802.11 ac) e Bluetooth 5.0.
Maggiori informazioni riguardo la configurazione e l’aggiornamento del bootloader del Raspberry Pi 4 vi rimandiamo al sito ufficiale della fondazione .